mercoledì 30 marzo 2022

Cosa indossare

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Pensare di vestirsi pesante perché si camminerà in montagna (dove tu presumi che farà freddo) è sbagliato. Si sceglie cosa indossare per una escursione in base alla temperatura esterna, alla copertura del cielo, alle precipitazioni, dipende dall'orario, dalla stagione e dall'altitudine, se cammini o corri. I capi di vestiario per la montagna, così come scarpe e calzini, i due elementi essenziali per camminare, continuano a migliorare e a evolvere. Pantaloni, maglie e giacche sono oggi comode, elastiche, di ottima vestibilità, traspiranti, leggere e occupano poco spazio, termoregolanti, in grado cioè di mantenere il corpo asciutto, fresco con il caldo o al caldo con il freddo.
Per l'estate sono preferibili i colori chiari perché assorbono meno calore e i vestiti forniscono diversi livelli di protezione dai raggi UV. Le magliette a maniche lunghe e i pantaloni lunghi coprono la maggior parte della pelle e quindi dal sole.

Pantaloni

I pantaloni devono offrire libertà di movimento e protezione delle gambe. La scelta su cosa indossare praticando escursionismo dipende dal clima. In una giornata con pioggia o particolarmente umida pantaloni idrorepellenti sono preferibili perché fanno scivolare l'acqua, mentre per una giornata asciutta sono meglio pantaloni ad asciugatura rapida, che assorbono e disperdono l'acqua velocemente.[^] Oltre alla lunghezza, altre caratteristiche sono l'elasticità, la vestibilità, tessuto interno ed esterno diversi (tecnicamente softshell, guscio morbido).

Maglie

Le maglie sono oggi di materiale sintetico, resistenti all'acqua in modo che l'umidità prodotta sudando possa passare all'esterno e non rimanere a contatto con la pelle, come invece avviene nelle maglie di cotone. Il propilene è un tessuto molto leggero che non assorbe umidità, apprezzato dall'industria per lo sport insieme al poliestere.[^] La poliammide, una tra le fibre più performanti esistenti sul mercato e meglio conosciuta come nylon, è invece particolarmente adatta per abbigliamento intimo e calzetteria. Un difetto delle maglie in fibre sintetiche è che con il sudore tendono a puzzare. Si lavano a 30 °C.

La regola dei tre strati

Quando si praticano sport all'aria aperta è necessario proteggersi dalle intemperie (pioggia, vento, neve, freddo, ecc.) attraverso una buona gestione della traspirazione. Il sistema a tre strati ti aiuta a scegliere l'abbigliamento giusto per rimanere asciutti e al caldo.[^] Strato interno traspirante, per allontanare l'umidità, alcuni marchi famosi sono: Lycra, Capilene della Patagonia, Meraklon, CoolMax, TransTex, Vaporwick, Acquator e Micotex. Strato intermedio isolante, per mantenere il calore, senza esagerare per non avere troppo caldo e sudare eccessivamente, Polartec o SoftShell. Strato esterno impermeabile o antivento, per proteggersi dagli agenti atmosferici, con il cappuccio esterno. Marchi famosi sono: Gore-Tex, Wind-Stopper, WindTex.[^]

Cappellino con visiera

In estate, va indossato un cappello leggero con la visiera (meglio ancora a tesa larga) per proteggere la testa dal caldo e eventuali colpi di calore, il cuoio capelluto gli occhi, la fronte, il naso dal sole e dalla luce diretta, e fornisce eventualmente anche una minima protezione dal freddo.[^]

Occhiali

La salvaguardia degli occhi è importante. Il vento e i raggi solari, che aumentano sulla neve e il ghiaccio per la riflessione, costituiscono fonti di fastidiosi problemi e, alla lunga, causa di malattie agli occhi. Per evitare quindi arrossamenti, irritazioni e secchezza, bisogna essere sempre muniti di occhiali da sole, che proteggano dalla dannosa radiazione ultravioletta, in particolare dalla UVA.[^]

Come io mi vesto

In estate, soffro per il caldo e patisco il fastidio del sole, che è dannoso per la pelle e gli occhi e può procurare gravi malattie. Amo la montagna perché fa più fresco, e mi piace sentire la sensazione di freddo; per me l'abbronzatura è solo un modo per proteggermi dal sole. Un percorso esposto al sole è più faticoso e dispendioso di uno all'ombra. Preparo la mia escursione scegliendo scarpe e calze adatte e non dimenticando mai di spalmarmi una crema solare protettiva su tutte le parti del corpo esposte, gambe, braccia, collo, faccia, testa. Scelgo un colore dell'abbigliamento bianco che riflette i raggi solari o uno per essere visibile, come una maglietta arancione. Indosso un paio di occhiali da sole scuri e un cappellino, che mi aiuta a rimanere concentrato.

Camminare è uno sforzo che aumenta la temperatura corporea, e l'organismo per evitare il surriscaldamento suda. Io vado in montagna con pantaloncini corti da corsa e una maglietta a maniche corte o una canotta, esponendo le spalle al sole gradualmente, escursione dopo escursione. Per difendermi dal sole alto all'orizzonte, più di una decina di anni fa, comprai un cappello da deserto che ha la visiera più lunga di uno normale ed è dotato di un accessorio staccabile che protegge il collo e persino polsini da tennista per mantenere i due polsi all'ombra. Meglio ancora evito di camminare durante le ore centrali della giornata nei mesi di giugno, luglio e agosto, rimanendo in un luogo riparato almeno da mezzogiorno alle tre; in un rifugio gestito si può socializzare con altre persone che amano la montagna come me.
Al mattino presto, nelle giornate meno calde, quando ci sono sbalzi di temperatura, vento fresco, oppure mi fermo per un po' sudato, indosso un gilet leggerissimo, marca Patagonia. Quando la temperatura è ancora più bassa, sotto la maglia indosso una canottiera.

In inverno, mi copro con dei pantaloni lunghi per correre, marca Mizuno, e sopra una maglia manica lunghe indosso un gilet invernale, marca Montura. Solo le poche volte che vado in alta quota indosso pantaloni da sci alpinismo, tirando fuori dallo zaino la giacca a vento. Sto particolarmente attento alla temperatura della testa, tenendola al caldo e riparandola dal vento con una fascia copri orecchie o se necessario con il mio cappello elastico nero Nike, che sembra una cuffia.

Seguendo questi criteri mi vesto, mi svesto e mi copro anche nelle mie escursioni sulla Grigna Settentrionale, con sulle spalle il più piccolo zaino che possa contenere il minimo indispensabile.

Note

  1. "Come scegliere i pantaloni da trekking". Salomon. Consultato il 18 marzo 2022.
  2. "Qual è la differenza tra poliestere e polipropilene". timurovets.com. Consultato il 18 marzo 2022.
  3. "Come vestirsi in modo adeguato seguendo la regola dei tre strati?". Salomon. Consultato il 18 marzo 2022.
  4. Dianin, Andrea. "Come vestirsi in montagna: Materiali, Caratteristiche, Consigli". Qui montagna.Consultato il 18 marzo 2022.
  5. Michele. "20 Migliori Bandane e Cappelli da Trekking: Prezzi, Recensioni, Quali Scegliere". Montagna Made in Italy. Consultato il 18 marzo 2022.
  6. Lepore, Giovanni Francesco (20 ottobre 2016). "La protezione degli occhi in montagna". Winter Season. Consultato il 18 marzo 2022.

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